Il Trekking della Martesana

Il 19 giugno 2021 ci siamo finalmente ritrovati e abbiamo scelto di farlo, in occasione dell’evento annuale di Spazio Giovani Martesana, camminando lungo il naviglio. Ciascun gruppo è partito dal proprio Comune, in metropolitana, a piedi, in bici o in macchina, per raggiungere il punto di partenza del trekking situato lungo la Martesana all’altezza della fermata della metropolitana Cascina Burrona. Tanti giovani viaggiatori e viaggiatrici sono partiti dalle proprie abitazione per incontrare via via i compagni di sempre e tanti altri giovani mai visti prima.

Perchè camminare? Camminare è agire la propria vitalità. È andare verso, è spostarsi da un punto all’altro dello spazio in un tempo. E’ dunque un’attività interessante in termini di processo, non tanto di prodotto: non è l’esito dell’azione a fare la differenza, ma è l’azione stessa, quello che si può registrare mentre accade, il come. Camminando si entra in contatto in una modalità del tutto particolare con la dimensione del tempo e dello spazio. In primis perché si vive un distacco. Dalla vita di tutti i giorni, dagli affetti, dalle comodità, dalla propria casa, dal lavoro. Inoltre perché si definisce una soglia tra un prima e un dopo e si entra in una dimensione sconosciuta, in uno stato di continua potenzialità.

Soprattutto camminare per favorire l’incontro con l’altro e per un immersione speciale nel nostro territorio lungo la bellissima passeggiata che segue il percorso del naviglio. Dopo tanto tempo di staticità, i giovani sono stati invitati a vivere una specie di gioco di ruolo: un po’ viaggiatori, un po’ esploratori, un po’ investigatori.. semplicemente curiosi! Ritrovarsi, guardarsi, scrutarsi, avvicinarsi, scattare una foto, fare una domanda, registrare una risposta, rimanere a distanza, provare curiosità, avvertire timore.. molto è successo ed è stato bello vivere insieme questo momento simbolico di ritrovo, per i giovani e anche per gli adulti!

Tutti i presenti hanno vissuto così le tante sfumature del sentirsi in viaggio, anche se per un breve tratto di cammino, breve ma di immenso valore. Ecco alcune di queste sfumature emerse dagli stimoli e dalle riflessioni dei giovani presenti:

il viaggio quotidiano → molte cose che vediamo e incontriamo nel quotidiano le diamo per scontate, cosa succede se le osserviamo in modo diverso? E invece quali cose nuove scopriamo?

il viaggio verso l’altro → chi c’è intorno a me? Chi sono i miei compagni e le mie compagne di viaggio?

il viaggio dentro di sé → come mi sento mentre sono in movimento?

Il viaggio come forma artistica → come rielaboro in altre forme l’esperienza?

Per rispondere a queste domande, assecondare la curiosità e divertirsi insieme, i giovani si sono muniti di smartphone, registratori, fotocamere per raccogliere e condividere quello che hanno vissuto.