UNIVERSITÀ. Guida alla sopravvivenza per giovani matricole | Parte 1

Ti sei iscritto all’Università (o intendi farlo) ma non sai bene cosa aspettarti?

Non sei sicuro/a della tua scelta?

Stai ancora valutando se proseguire gli studi o meno?

Ecco qualche consiglio per approcciarti al meglio all’università.

Ma perché vuoi fare l’Università?

Ti sei mai fatto questa domanda?

Sembra una domanda banale, ma non lo è per niente. Moltissimi ragazzi e ragazze credono che l’Università sia un passaggio quasi obbligato per avere accesso al mondo del lavoro e, finite le superiori, si iscrivono ad una facoltà senza aver fatto chiarezza su cosa vorrebbero fare da grandi e perché.

Non esiste un motivo universalmente valido per tutti per iscriversi all’Università, ma ciascuno di noi, però, dovrebbe avere un’ottima ragione per andarci.

Se l’iscrizione all’università non è frutto di una decisione consapevole, infatti, il rischio è di perdere presto la motivazione allo studio, elemento fondamentale per riuscire ad arrivare alla Laurea.

Preparare gli esami richiede un carico di studio non indifferente e, se manca l’interesse alla materia o il senso del perché si sta studiando tanto per quel test, il percorso di studi sarà davvero faticoso!

Quindi per prima cosa chiediti: “Perché voglio fare l’università? Perché voglio fare questa facoltà? Che aspettative ho rispetto a questa esperienza? Dove mi vedo tra 5 anni? E tra 10? Cosa mi serve per arrivare lì?

Se non senti dentro di te nulla che ti spinga ad affrontare questo percorso con tutte le tue energie e la tua passione, pensaci bene prima di immatricolarti.


Scegli attentamente la tua Facoltà

La scelta del percorso universitario non può e non deve essere lasciata al caso. Non esiste il: “Ma sì io mi iscrivo e vediamo come va”. È bene prepararsi prima e approcciarsi in modo consapevole a questo percorso.

Soprattutto la scelta deve essere tua e lo deve essere fino in fondo: “Perché hai scelto proprio quel percorso di studi? Perché in quella specifica università e non in un’altra? Ti sei informato su come funzionano le lezioni lì e su qual è il piano di studi previsto?”.

Quando ti immatricoli queste sono domande a cui devi saper rispondere.


Scegli un percorso di studi che ami e che ti convince al 100%

  • Dove ti vedi tra 10 anni? In che ambito vorresti lavorare?
  • Quali sono le materie a scuola che ti appassionavano di più?
  • Quali sono in generale i tuoi interessi? E quali di questi potrebbero diventare una professione un domani?
  • Quale università ti potrebbe aiutare a trasformare questi interessi in un lavoro?
  • Sei disposto a fare dei sacrifici e a dedicare tempo, energie, studio e risorse per studiare quella disciplina?

Bisogna poi tenere conto che alcuni indirizzi di laurea sono più richiesti dal mercato del lavoro di altri. Questo non significa affatto che devi iscriverti a una determinata facoltà che non “è nelle tue corde” solo perché poi è più facile che trovi un lavoro, assolutamente! Ma nel momento in cui stai scegliendo se iscriverti all’università e a quale percorso iscriverti è bene che tu sappia quali sono gli sbocchi lavorativi possibili di quel determinato percorso di Laurea. Per farti un quadro più chiaro su quelli che sono gli esiti occupazionali dei laureati delle diverse Facoltà e Atenei puoi dare un’occhiata alla banca dati di AlmaLaurea.


Non lasciarti fermare dal test di ingresso

Non tutti gli Atenei sono uguali e, a parità di indirizzo di Laurea, non in tutte le Facoltà il percorso di studi è uguale.

Il che significa che, a parità di crediti totali e a parità di titolo di Laurea ottenuto al termine del percorso, in base alla Facoltà che sceglierai potrebbero facilmente cambiare alcune delle materie studiate e, in alcuni casi, il loro approccio (solo lezione teorica, laboratorio, lezione e laboratorio, ecc).

Quando hai scelto che cosa vorresti studiare, prima di iscriverti, è bene che tu ti informi sui diversi piani di studi dei diversi Atenei, nonché sulle modalità di accesso (test di accesso, iscrizione a numero chiuso o meno, ecc). Alcune Facoltà e Atenei, infatti, prevedono una selezione tramite test di ingresso per accedere al percorso di studi.

Anche in questo caso non farti tentare dallo scegliere a priori l’Università a cui è più facile accedere! Tieni conto che il test di ingresso è un modo per te per iniziare ad approcciarti alle materie che poi studierai per almeno tre anni. Preparandoti per il test, avrai modo di capire se quelle materie ti interessano davvero e quanto sei disposto a dedicartici e consoliderai una buona base su alcuni argomenti che poi andrai ad approfondire durante il percorso universitario.

Vedila come un’opportunità e non come un ulteriore ostacolo sulla tua carriera di studente.

Se hai deciso di tentare il test di ingresso ad uno o più Atenei, prepara comunque un buon piano B (se anche il piano B prevede un test di ingresso, meglio anche un piano C di sicurezza).

Può, infatti, capitare che tu non passi la selezione di ingresso. In quel caso, se non hai previsto un’alternativa ed è già settembre inoltrato, potresti rischiare di perdere l’anno accademico e di dover necessariamente aspettare quantomeno il semestre successivo per poterti immatricolare in un altro Ateneo.

Se non sei disposto a rischiare di perdere l’anno, preparati più opzioni: sostieni eventualmente più test di ingresso o valuta una pre-iscrizione in più Facoltà, così da non trovarti impreparato se le il test di accesso non dovesse andare come sperato.