DIARIO DEL RIFUGIO #6

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La musica da molti è considerata un vero e proprio linguaggio che in quanto tale accompagna la storia del nostro caro homo sapiens da sempre. E quanto la musica sia centrale nelle nostre vite ci è chiarissimo quando entriamo in relazione con gli altri attraverso questo canale che ci appare forse più adeguato per veicolare emozioni, desideri e vedute sul mondo. A volte molto più adeguato delle semplici parole che spesso fatichiamo a trovare.

Nell’ultimo incontro fatto insieme, abbiamo chiesto agli educatori e alle educatrici dei CAG di tornare indietro nel tempo per scegliere e riascoltare la canzone della loro adolescenza, ravvivando le emozioni e le sensazioni di allora attraverso il sè di oggi. Abbiamo chiesto loro di attraversare un ponte immaginario fatto di musica che attraversa il tempo. Che cosa è cambiato da allora? Che cosa la musica ci può dire di ciò che eravamo e di ciò che siamo?

C’è un aspetto molto importante in questo. La musica è cambiata nei decenni, com’è giusto che sia, e anche la sua fruizione. Come tutti i linguaggi anche quello musicale evolve e si trasforma. Ma nell’incontro con la propria musica del passato è possibile ritrovare la passione e necessità di vivere la realtà ad altri ritmi e velocità anche solo per cinque minuti.

Ecco quindi la playlist degli staff educativi dei servizi di Spazio Giovani Martesana. Possiamo scommettere che queste canzoni non dicono nulla a chi è nato dal 2000 in avanti. Ma è proprio questa distanza che serve a costruire ponti che uniscono generazioni diverse. L’auspicio è quello di costruire in ciascun CAG e territorio un ponte tra questa playlist e quella degli odierni ascolti giovanili per far nascere tante altre connessioni musicali.

Playlist

  1. Nirvana – Smell Like a Teen Spirit

“negli anni sono cambiati i gusti musicali come è cambiato lo sguardo sul mondo; la musica era ed è un canale di comunicazione e di incontro”

2. Opus – Live is Life

le superiori, l’inizio dell’epoca dei paninari, voglia di svago e frivolezza

3. 99 Posse – Curre Curre Guagliò

dobbiamo correre, tornare nelle compagnie di giovani, dare loro degli “schiaffi” e dire loro che devono correre a loro volta

4. A-ha – Take on Me

grande emozione”

5. Libertin – Good Riddance

da musicista la musica definisce maggiormente il mio lavoro rispetto al dirmi educatore

6. Sean Paul – Get Busy

il periodo in cui ballavo hip hop in terza media

7. Vallanzaska – Cheope

mi divertivano, erano leggeri e io ero spensierata

8. Haddaway – What is Love

“i primi anni delle scuole medie”

9. Metallica – Nothing Else Matter

mi teneva in ascolto anche se era lunghissima

10. Evanescence – My Immortal

conosciuta durante una vacanza in treno e al ritorno ascoltata per una settimana ininterrottamente

11. 883 – Nord Sud Ovest Est

“musicale e ritmica, c’è bisogno di carica”

12. Gorillaz – Clint Eastwood

ho fatto il buco nel disco per quanto l’ho ascoltata

13. 883 – Lo strano Percorso

qualcosa si fa sempre, anche se le cose cambiano

14. Nirvana – Dumb

un periodo anche buio ma mi ha aiutato ad andare in profondità, è sempre bello tornare a ripescare

to be continued


Diario del Rifugio fa parte del progetto Generazioni Cooperative realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus. La Fondazione si propone come piattaforma di partecipazione, basata sull’ascolto, e di prossimità ai bisogni del territorio. Promuove e supporta progetti di utilità sociale per rispondere, in modo innovativo, alle priorità espresse dalla collettività in ambito sociale, culturale e ambientale. La Fondazione di Comunità Milano catalizza risorse ed energie, promuove la cultura della solidarietà e del dono per una concreta filantropia di comunità che, oltre a rispondere all’emergenza sociale, possa agire per il bene collettivo e contribuire a migliorare la società nel suo insieme.

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